Nel mondo dell’enogastronomia, ci sono incontri che vanno oltre il semplice piacere del palato: diventano esperienze, racconti sensoriali che parlano di territorio, cultura e passione. Uno di questi incontri è senza dubbio quello tra la tagliata di manzo con pomodorini, rucola e grana e il nostro Primitivo IGP Puglia.
La tagliata di manzo è un secondo piatto iconico della cucina italiana. Nella sua apparente semplicità si cela una complessità armoniosa: la carne, cotta alla perfezione – idealmente al sangue o media cottura – sprigiona tutta la sua succulenza. Viene servita a fette sottili, adagiate su un letto di rucola fresca, completate da pomodorini tagliati in quarti e scaglie generose di grana stagionato.
Il contrasto è il cuore di questo piatto: il calore e la tenerezza della carne si confrontano con la croccantezza amarognola della rucola, la dolcezza acidula del pomodorino e la sapidità intensa del formaggio. Un’armonia che richiede un vino dalla personalità decisa, capace di reggere il confronto e al contempo esaltare ogni componente.
Prodotto nel cuore della Puglia, il Primitivo IGP Puglia è un vino che incarna la generosità del Sud. Le uve, raccolte a piena maturazione sotto il sole ardente della Murgia, regalano un calice dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei.
Al naso, si apre con note profonde di frutta rossa matura – ciliegia, prugna, mora – accompagnate da eleganti sentori speziati di pepe nero, liquirizia e un lieve accenno di vaniglia. In bocca, è pieno, morbido, strutturato, con tannini vellutati e un finale persistente che accarezza il palato.
Quello tra la tagliata e il Primitivo è un abbinamento di strutture complementari e contrasti intelligenti:
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La succulenza della carne trova nei tannini rotondi del vino un partner ideale: i tannini “asciugano” l’untuosità, pulendo il palato e preparando alla forchettata successiva.
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Il pomodorino fresco, con la sua acidità delicata, richiama la vena fruttata e leggermente acida del Primitivo, creando un ponte aromatico naturale.
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La rucola, con la sua nota erbacea e amara, contrasta splendidamente con la morbidezza e la dolcezza della frutta matura nel vino.
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Il grana, infine, con la sua sapidità e la struttura grassa, dialoga perfettamente con l’alcol e la pienezza del Primitivo, elevando l’esperienza gustativa a un altro livello.
Servite il Primitivo IGP Puglia a 16-18°C in calici ampi da vino rosso. Lasciate che ossigeni qualche minuto per aprirsi completamente e sprigionare tutti i suoi profumi. La tagliata, invece, deve essere servita calda, appena tolta dalla griglia, con una leggera emulsione di olio extravergine d’oliva pugliese e un pizzico di sale grosso.
Questo abbinamento celebra l’autenticità. Il calore della carne, la freschezza degli ingredienti vegetali e la potenza elegante del Primitivo si incontrano in un connubio che racconta storie di tavole conviviali, di tradizione e di gusto consapevole.
Un’esperienza da consigliare, da ripetere, da condividere.