Immaginate un piatto semplice e ricco di carattere: tortellini ripieni, dove la delicatezza della pasta incontra la sapidità affumicata dello speck e il lampo di freschezza dei pomodorini. Un boccone che racconta storie di Montagna e Campagna, tra tradizione e genuinità. A fianco, un calice del nostro Rosato IGP Puglia, ottenuto da uve Aglianico in purezza: raffinato, luminoso come un tramonto estivo sulla costa pugliese, e vibrante di note fruttate e floreali.
Il primo sorso accoglie un bouquet di fragole mature, ciliegie e un filo floreale di rosa selvatica. Sfumature agrumate e un lieve tocco speziato arricchiscono l’aroma, invitando a proseguire il viaggio olfattivo. In bocca, il vino rivela un perfetto equilibrio tra acidità vivace e morbidezza rotonda. La freschezza dei frutti rossi si unisce alla mineralità elegante, mentre una delicata nota di mandorla tostata chiude il sorso con persistenza e rinfrescante eleganza.
-
Speck affumicato: il carattere deciso e sapido dello speck trova nella freschezza e acidità del vino un controcanto ideale. L’acidità agisce come una carezza, smorzando la grassezza e restituendo pulizia al palato.
-
Pomodorini: con la loro dolcezza succosa e vivace, i pomodorini richiamano le note fruttate del vino amplificando insieme la sensazione di freschezza.
-
Pasta calda: fonte di comfort e avvolgente morbidezza, la pasta fa da perfetto fondale per l'incontro tra speck e vino, legando i sapori in una sinfonia equilibrata.
Per esaltare al meglio la sua freschezza e complessità, il Rosato va servito a 8–10 °C: la temperatura ideale per valorizzarne profumi e sapidità, e al contempo contrastare piacevolmente la struttura del piatto.
L’abbinamento ideale? Un pranzo estivo in giardino, una cena informale ma ricercata. L’eleganza fruttata del Rosato, unita al calore della convivialità, trasforma un semplice primo piatto in un momento memorabile.