Il baccalà fritto, con la sua croccantezza avvolgente e il sapore deciso, rappresenta uno dei piatti più iconici della tradizione culinaria italiana. La sua sapidità naturale, unita alla texture morbida all'interno e croccante all'esterno, chiede a gran voce un accompagnamento che ne esalti le caratteristiche senza sovrastarle. In questo contesto, un vino bianco frizzante, diventa l'alleato perfetto per un'esperienza sensoriale indimenticabile.
Il baccalà, noto per la sua carne compatta e saporita, quando fritto sviluppa una crosta dorata e croccante che racchiude un cuore tenero. La frittura aggiunge complessità al piatto, conferendo note di tostatura e una ricchezza untuosa che richiede freschezza e vivacità nel vino per contrastare l'effetto "grasso" della frittura, pur mantenendo una struttura sufficiente a bilanciare la sapidità intensa del pesce.
Il Minutolo è un vitigno autoctono pugliese che, negli ultimi anni, ha visto una rinascita grazie alla riscoperta del suo potenziale aromatico e alla versatilità che offre in vinificazione. Il nostro vino bianco frizzante non filtrato che ne deriva mantiene un carattere autentico e rustico, grazie ai lieviti residui che contribuiscono a conferire una consistenza più complessa e un leggero velato nel bicchiere. Il Minutolo, in particolare, si distingue per i suoi aromi floreali e fruttati, con sentori di agrumi, fiori bianchi, e una piacevole freschezza erbacea.
Il vino frizzante si sposa perfettamente con il baccalà fritto per vari motivi:
1. Freschezza e acidità: La vivace freschezza del Minutolo, amplificata dalla frizzantezza, è l'elemento ideale per "pulire" il palato dopo ogni boccone di baccalà, bilanciando la sensazione di untuosità data dalla frittura. L'acidità tagliente del vino contrasta con la grassezza del piatto, riportando equilibrio e stimolando ulteriori bocconi.
2. Note aromatiche: Il profilo aromatico del Minutolo, con i suoi sentori agrumati e floreali, crea un contrasto intrigante con il sapore marino e sapido del baccalà. I toni di limone e pompelmo presenti nel vino esaltano il sapore del pesce senza coprirlo, offrendo una freschezza che amplifica la complessità gustativa del piatto.
3. Texture e struttura: Essendo non filtrato, il vino mantiene una consistenza leggermente più cremosa, grazie alla presenza dei lieviti, che si allinea perfettamente con la morbidezza della carne del baccalà. La leggera frizzantezza aggiunge un tocco di vivacità che risveglia il palato e rende ogni sorso piacevolmente dissetante.
4. Carattere rustico: Il vino conserva un fascino rustico e autentico, che si sposa bene con la semplicità e la genuinità del baccalà fritto, piatto popolare ma ricco di tradizione. Questo incontro tra due elementi "di terra" e "di mare" riesce a catturare la vera essenza della cucina mediterranea.
Per esaltare al meglio questo abbinamento, consigliamo di servire il vino bianco frizzante non filtrato ad una temperatura compresa tra i 10-12°C, in modo da esaltare la sua freschezza e la delicatezza aromatica. Il baccalà, appena fritto, va gustato caldo per apprezzare al massimo il contrasto tra croccantezza esterna e morbidezza interna.